L’Odontoiatria è la disciplina medica che si occupa delle malattie e delle disfunzioni a carico della bocca, dei denti e dell’apparato masticatorio.
Ancora oggi tutti i medici anche non specialisti in odontostomatologia, purché laureati entro il 31 dicembre del 1991, possono esercitare l’Odontoiatria. Tuttavia attualmente (dal 1985 in poi) la formazione professionale dei “dentisti” avviene esclusivamente attraverso un Corso di Laurea a sé stante della durata attuale di sei anni che conferisce la qualifica di “odontoiatra”.
Di conseguenza tutti i medici laureati dopo il 1991 che vogliano esercitare la professione di odontoiatra lo possono fare soltanto conseguendo una seconda laurea in Odontoiatria.
L’Odontoiatria moderna si basa su un’equipe operativa costituita dall’odontoiatra e da figure professionali ausiliarie che svolgono le loro mansioni all'interno dello studio (assistenti alla poltrona, igieniste) ed esterne (odontotecnici).
L’attuale livello tecnico e tecnologico dell’Odontoiatria la porta a suddividersi progressivamente in diverse specialità connesse l’una all’altra ma ciascuna specifica per la cura di diversi aspetti patologici.
Esse sono: l’Odontoiatria Conservativa, l’Endodonzia, la Parodontologia, la Protesi, la Pedodonzia, l’Ortodonzia, la Chirurgia orale.
L’Odontoiatria è fra le specialità mediche che hanno maggiormente beneficiato dei risultati ottenuti dalla ricerca sia in campo clinico sia in campo tecnologico.
Questo ha consentito il raggiungimento di un’elevata percentuale di successo anche di terapie particolarmente impegnative quale ad esempio l’Implantologia.
L’Odontoiatria italiana occupa certamente, insieme con quella statunitense, i primi posti a livello mondiale sia come qualità di prestazioni erogate sia come impegno nella ricerca scientifica