Da una bocca non in salute può derivare una postura errata. Non tutti sanno che alcuni problemi funzionali del cavo orale e delle sue articolazioni possono creare scompensi nella postura ed essere causa di mal di schiena, tensioni muscolari e dolori articolari. Una risposta a questi disturbi può essere quindi trovata rivolgendosi a un dentista gnatologo.
DOLORI… A CASCATA
Un’articolazione spesso sottovalutata, ma molto importante del nostro corpo è la cosiddetta ATM, o articolazione temporo-mandibolare. È una delle parti del corpo che utilizziamo di più, anche se spesso non ce ne accorgiamo. Eppure basterebbe pensare a tutte le volte in cui mastichiamo, deglutiamo, ridiamo, sbadigliamo o parliamo per renderci conto che è sempre in attività.
Per questo, se le arcate dei denti non combaciano perfettamente, è possibile che si creino squilibri nella muscolatura di questa articolazione. Si parla in questi casi di malocclusioni, quando cioè mascella e mandibola non sono allineate armonicamente tra di loro.
Il nostro organismo tende a compensare questi squilibri con un meccanismo automatico di difesa, innescando a cascata una serie di spostamenti dei fasci muscolari, che possono interessare anche altre regioni dello scheletro.
Questo “effetto domino” può causare scompensi che danno luogo a dolori alla colonna vertebrale, dolori cervicali o lombari, vertigini, mal di testa, blocchi dell’articolazione stessa.
È quindi facile capire come il riallineamento dei denti e il buon mantenimento degli stessi possano essere la soluzione per problemi di postura e perché qualsiasi valutazione posturale dovrebbe iniziare da un consulto con un dentista gnatologo.
CHI È LO GNATOLOGO?
Il medico gnatologo è lo specialista che si occupa dell’equilibrio funzionale del cosiddetto apparato stomatognatico, con un occhio attento all'equilibrio dell'apparato scheletrico generale e alle conseguenze a carico della postura. Un professionista con una visione complessiva dello scheletro umano e che si interfaccia con l’ortodonzia, l’ortopedia e l’osteopatia.
Lo gnatologo, in stretta collaborazione con l'ortodontista, si prende cura delle disarmonie dell’occlusione per ripristinare i contatti delle arcate dentali al fine di restituirci un corretto posizionamento posturale.
LA SOLUZIONE PER I PROBLEMI POSTURALI? IL BITE!
Solitamente la malocclusione viene affrontata con l’utilizzo di un bite, progettato su misura e conseguente a un accurato studio di ogni specifico caso. Il bite è un apparecchio mobile in resina che favorisce il riposizionamento della mandibola e il ripristino del corretto rapporto tra le due arcate dentali, e la cui funzione secondaria è quella di decontrarre la muscolatura dell’articolazione temporo-mandibolare e agire di conseguenza sull’equilibrio posturale.
Il bite è generalmente indossato solo durante la notte, ma è possibile che vengano prescritti anche bite diurni, oppure specifici per determinate attività sportive.
COS’E’ LA GNATOLOGIA?
La gnatologia è una branca piuttosto recente dell’odontoiatria che studia la fisiologia, la patologia e le funzioni della mandibola. Tra queste ricordiamo la masticazione, la deglutizione, la funzione fonatoria e quella posturale.
Rientra a pieno titolo nella gnatologia lo studio dei rapporti tra le ossa del mascellare e della mandibola, i denti, le articolazioni temporo-mandibolari, i muscoli che muovono i mascellari e il sistema nervoso che comanda quei muscoli, compresa la lingua.Vediamo subito nel dettaglio che cos'è la gnatologia e quali sono le problematiche mediche che può risolvere.
DI COSA SI OCCUPA LA GNATOLOGIA?
La gnatologia si occupa dello studio e della cura delle patologie a carico delle articolazioni temporo- mandibolari della bocca e di tutti gli organi ad esso connesse.
Tra queste troviamo quindi diverse problematiche mediche, tra cui:
VISITA GNATOLOGICA
La visita gnatologica consiste in una diagnosi approfondita dei vari aspetti clinici del paziente. Per farlo, il professionista conduce uno studio di tutta la storia clinica del paziente, tramite il quale si riescono ad individuare le problematiche sorte nel tempo in ordine cronologico e, di conseguenza, a tracciare un corretto quadro clinico.
Il fine della visita gnatologica è quello di capire se i disturbi accusati dal paziente sono relazionati alla malocclusione e ad individuare il rapporto di funzionamento tra mandibola e cranio, oltre alle problematiche correlate.
Nella prima fase della visita potrebbe essere necessario effettuare esami strumentali o diagnostici per completare il quadro clinico, come ad esempio la risonanza magnetica, la kinesiografia mandibolare o la Rx-panoramica.
PRINCIPALI PATOLOGIE
Le patologie trattate dalla gnatologia sono numerose. Le principali sono: