Accoglienza
Nel nostro Studio:
1. Il Paziente può concordare la prima visita con una telefonata o personalmente;
2. Il Paziente viene accolto alla reception dalla nostra segretaria ed è invitato a compilare un semplice questionario di prima visita per la registrazione dei dati anagrafici e anamnestici nonché a concedere l'autorizzazione alla gestione dei propri dati e all'utilizzo di immagini video e/o fotografiche a scopo di studio (legge sulla privacy);
3. Il Paziente viene fatto accomodare dall'assistente in sala prima visita collocata nell'ala diagnostica dello Studio. Il Dott. Bertocchi effettua la prima visita con un accurato e meticoloso esame del cavo orale (prevenzione delle forme tumorali) e delle problematiche odontoiatriche.
La prima visita specialistica, di carattere orientativo ed informativo, serve a raccogliere dati anamnestici e clinici finalizzati allo studio del caso. In base alle problematiche rilevate, alle criticità, ed alle necessità espresse dal Paziente vengono prescritti eventuali esami diagnostici utili al proseguimento del piano di trattamento.
I dati, la documentazione fotografica raccolta e gli esami radiografici (OPT digitale, TAC Dentale, etc....) vengono valutati dal professionista per formulare un piano di cura individuale dettagliato, che verrà redatto in forma scritta e consegnato al Paziente in un successivo appuntamento. Lo scritto conterrà un elenco puntuale delle problematiche rilevate, la proposta di trattamento di ciascuna di esse con relativa modalità, materiali utilizzati, tempi e costi.
L’intera équipe considera il paziente come centro della propria professionalità, ritenendo prioritaria la soddisfazione di ogni sua richiesta e lo scioglimento di ogni eventuale dubbio o timore.
L’intento è quello di accogliere la persona prendendola in considerazione nella sua totalità e complessità.
Quest’ ottica richiede una professionalità non solo tecnicamente, ma anche qualitativamente in continuo rinnovamento per una formazione che sia anche crescita personale di apertura e sostegno al paziente.
La paura del dentista
L’avversione verso le cure odontoiatriche si manifesta in varie forme. Molti pazienti provano nervosismo e senso di disagio durante la seduta odontoiatrica, questo non impedisce loro di recarsi dal dentista. Altre persone, invece, provano vere e proprie sensazioni di ansia e paura e si decidono ad andare dall'odontoiatra solo in situazioni di emergenza. Per sostenere la persona nel superare questa paura, è utile innanzitutto costituire un'alleanza terapeutica con il paziente stesso. Questi non deve considerarsi “dente da curare”, ma persona con qualche dubbio o timore riguardo al possibile intervento. In questa prospettiva ci si sente accolti e sostenuti nella scelta della soluzione più adatta, nell’impegno costante di fornire risposte concrete ad ogni domanda. Inoltre, realizzando con il paziente un atteggiamento di condivisione umana, è possibile ricercare sul piano clinico soluzioni tecniche sempre più individualizzate ed efficaci e quando il paziente si percepisce in qualità di parte attiva e non parte esclusa dal sapere medico, spontaneamente collabora alla soluzione delle svariate problematiche. La costituzione di quest’alleanza terapeutica è ritenuta fondamentale in quanto permette l’ottenimento di un serio risultato di cura.
Colloqui pre intervento
L’intera équipe considera il paziente come centro della propria professionalità, ritenendo prioritaria la soddisfazione di ogni sua richiesta e lo scioglimento di ogni eventuale dubbio o timore.
L’intento è quello di accogliere la persona prendendola in considerazione nella sua totalità e complessità. Quest’ottica richiede una professionalità non solo tecnicamente, ma anche qualitativamente in continuo rinnovamento per una formazione che sia anche crescita personale di apertura e sostegno al paziente.
